Via Rio Magno, 99
56032 - BUTI (PI)
Italia
Rel. 3.0 - © Microstudio Recording (2024)
Capostipite di tutti gli EQ passivi, da tutti considerato il migliore, il Pultec EQP-1A è entrato a pieno diritto nella storia con il suo mezzo secolo di impiego nelle più importanti produzioni. Fino a qualche anno fa reperibile a prezzi esorbitanti solo sul mercato dell'usato vintage e conosciuto dalle nuove generazioni sotto forma di software, da qualche anno ha rivisto la luce sotto forma di cloni più o meno "importanti", più o meno simili. Non uguali, in quanto neanche due macchine originali dell'epoca, sottoposte a misurazioni, risulterebbero identiche. Essendo l' EQP-1A un EQ passivo non necessita di alimentazione nello stadio di equalizzazione e può solo attenuare: la frequenza può quindi essere attenuata o enfatizzata riducendo ciò che non serve. Un amplificatore valvolare successivo al circuito di equalizzazione penserà a riportare il livello del segnale ai giusti valori. Come si evince dalla foto il Pultec è un EQ atipico, nel senso che lavora soltanto su due frequenze (Low e High) e due potenziometri che determinano la sua attenuazione (atten) e/o la sua enfatizzazione (boost). Il selettore delle basse frequenze originale prevedeva i 20, 30, 60 e 100 Hz (ampliato in cloni successivi). Le alte frequenze invece avevano un selettore dedicato al boost (3, 4, 5, 8, 10, 12 e 16 kHz) e uno, con tre posizioni (5, 10 e 20 kHz) dedicato all' attenuazione. Il potenziometro "Bandwidth" regola l'ampiezza della banda alla quale sarà applicata l' equalizzazione; da selettiva (tutto a sinistra) fino a una curva estesa (tutto a destra). Il Pultec è veramente una macchina speciale: quasi "trasparente", lineare e silenzioso fino a medi livelli di ingresso, diventa "aggressivo" e ricco di distorsione armonica a livelli alti del segnale. Sempre musicale e naturale, è molto flessibile a livello di transienti e dinamica, rispettando quest'ultima anche dopo equalizzazioni evidenti. La distorsione armonica generata sotto i 125 Hz permette di dare un gran corpo ai bassi, alla cassa e a strumenti percussivi in genere ricchi di basse frequenze. Sulle voci si ottiene una grande aria che ne amplia lo spazio, schiarendole senza eliminarne il corpo. Efficace anche sugli strumenti musicali bisognosi di uscire nel mix e sulla traccia stereo con un Q molto basso e curve dolci di equalizzazione.